Tassazione del regime forfettario: calcolo del reddito imponibile e dell'imposta da versare 2024

Quanto paga di tasse chi aderisce al regime forfettario nel 2024?

Tassazione regime forfettario: aliquota sostitutiva al 5% e al 15%

L'aliquota sostitutiva rappresenta un'opzione fiscale vantaggiosa, sostituendo l'IRPEF, l'IRAP e le addizionali regionali e comunali.

Per i primi cinque anni, chi avvia una nuova attività può beneficiare di un'aliquota ridotta al 5%, applicabile solo in specifici casi (per ulteriori dettagli, consulta il capitolo dedicato alle agevolazioni per le start-up). Per tutte le altre situazioni, l'aliquota sostitutiva è fissata al 15%.

Ma c'è di più. A differenza di altri regimi fiscali, nel regime forfettario il reddito su cui si applica l'aliquota viene calcolato a forfait. Questo approccio semplifica la gestione contabile, permettendoti di risparmiare sia sulle tasse che sulle spese per il commercialista.

Ora passiamo al concreto: nei prossimi paragrafi esploreremo il mondo della tassazione forfettaria. Ci saranno alcuni calcoli da affrontare, ma non preoccuparti: ti guideremo passo dopo passo!

Il calcolo del reddito imponibile nel regime forfettario

Per determinare l'ammontare delle tasse da pagare, il primo passo è calcolare il reddito imponibile, ovvero la parte del tuo guadagno su cui applicherai l'aliquota del 15%. Vediamo come fare in modo semplice.

Vuoi capire se veramente il regime forfettario è la cosa migliore per la tua attività?

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  1. Recupera il tuo codice ATECO Innanzitutto, è fondamentale conoscere il codice ATECO associato alla tua partita IVA. Questo codice alfanumerico serve a classificare le attività economiche. Se non lo ricordi o non lo conosci, non preoccuparti: puoi richiederlo al tuo commercialista o alla Camera di commercio presso cui hai attivato la partita IVA.
  2. Trova il tuo coefficiente di redditività L’Agenzia delle Entrate ha stabilito un coefficiente di redditività per ciascun codice ATECO, che rappresenta una percentuale da moltiplicare per il tuo reddito. Ecco alcuni esempi di coefficienti di redditività per le principali categorie di attività:
    • Attività: Commercio all’ingrosso e al dettaglio
      Codice ATECO: 45- (da 46.2 a 46.9) – (da 47.1 a 47.7) – 47.9
      Coefficiente di redditività: 40%
    • Attività: Costruzioni e attività immobiliari
      Codice ATECO: (41-42-43) – (68)
      Coefficiente di redditività: 86%
    • Attività: Professionali, scientifiche, tecniche, sanitarie, di istruzione, servizi finanziari e assicurativi
      Codice ATECO: (64-65-66) – (69-70-71-72-73-74-75) – (85) – (86-87-88)
      Coefficiente di redditività: 78%
    Puoi consultare la tabella completa dei codici ATECO e dei relativi coefficienti di redditività sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
  3. Calcola i ricavi con il principio di cassa Ora manca solo un elemento per calcolare il reddito imponibile: i ricavi. Ricorda che nel regime forfettario si applica il principio di cassa, il che significa che si considerano solo i ricavi e i compensi effettivamente incassati nel periodo d’imposta. Ad esempio, un pagamento richiesto a fine 2023 ma ricevuto sul tuo conto corrente all’inizio del 2024 dovrà essere conteggiato tra i ricavi del 2024.
  4. Calcola il reddito imponibile Una volta identificato il coefficiente relativo al tuo codice ATECO e determinati i ricavi dell’anno, moltiplica i due valori per ottenere il tuo reddito imponibile. Facciamo un esempio: se il tuo coefficiente è del 78% e il guadagno annuo lordo nel 2022 è stato di 30.000 euro, il tuo reddito imponibile sarà pari a 23.400 euro (78% * 30.000).

Calcolo dell'imposta da pagare

Una volta determinato il tuo reddito imponibile, il passaggio successivo è calcolare l'imposta. Ti basterà sottrarre le somme versate per i contributi previdenziali e moltiplicare l'importo risultante per il 15% (o il 5% se la tua attività è nuova).

Proseguendo con il nostro esempio: sottrai dal reddito imponibile i contributi versati (ipotizziamo 7.500 euro). Quindi, il calcolo sarà:

23.400−7.500=15.90023.400 - 7.500 = 15.90023.400−7.500=15.900

Le tasse da pagare, pertanto, ammonteranno a 2.385 euro, calcolate come segue:

15.900×15%=2.38515.900 \times 15\% = 2.38515.900×15%=2.385.

Le spese deducibili nel regime forfettario

Il regime forfettario offre una tassazione molto vantaggiosa, ma è importante prestare attenzione a un aspetto fondamentale: a differenza di altri regimi fiscali, questo sistema non consente di dedurre le spese sostenute per l'attività. Quindi, se ti stavi chiedendo quali spese puoi "scaricare", la risposta è: nessuna.

Questo significa che, se affronti costi elevati per gestire la tua attività, potrebbe essere più conveniente optare per il regime ordinario o semplificato.

Tassazione e spese deducibili per le imprese familiari

Nel caso delle imprese familiari, l'imposta sostitutiva del 15% è dovuta esclusivamente dal titolare ed è calcolata sul reddito dell'impresa, prima dell'imputazione della quota ai familiari. I contributi previdenziali sono deducibili, inclusi quelli versati per conto dei collaboratori dell'impresa familiare che sono fiscalmente a carico. Anche i contributi per i collaboratori non a carico possono essere dedotti, a condizione che il titolare non abbia esercitato il diritto di rivalsa su di essi.

Inoltre, c'è un ulteriore vantaggio se decidi di optare per il regime forfettario per una nuova attività: per i primi cinque anni, puoi beneficiare di un'aliquota ancora più bassa, fissata al 5%.

Conclusione

In sintesi, il regime forfettario offre numerosi vantaggi, come la semplificazione della contabilità e aliquote fiscali vantaggiose. Tuttavia, è fondamentale considerare anche le limitazioni, come l'impossibilità di dedurre le spese e le specifiche modalità di tassazione per le imprese familiari. Prima di scegliere questo regime, è consigliabile valutare attentamente la propria situazione economica e le spese previste, e, se necessario, consultare un commercialista. Con la giusta pianificazione, il regime forfettario può rappresentare un'opzione strategica per massimizzare i guadagni e ridurre gli oneri fiscali.

Per qualsiasi richiesta di informazioni e chiarimenti potete contattarci

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