L'articolo 2 del D.P.R. 322/1998 stabilisce che le dichiarazioni dei redditi devono essere trasmesse telematicamente secondo le seguenti scadenze:
- Persone fisiche e società di persone: entro il 31 ottobre dell’anno successivo alla chiusura del periodo di imposta.
- Contribuenti assoggettati all'IRES: entro l'ultimo giorno del decimo mese successivo alla chiusura del periodo di imposta.
È importante notare che le scadenze indicate nell'articolo 2 non si applicano alle dichiarazioni presentate in occasione di operazioni straordinarie (come liquidazioni, trasformazioni, fusioni e scissioni), per le quali i termini di invio telematico sono regolati dagli articoli 5 e 5-bis del D.P.R. 322/1998.
Integrazione delle Dichiarazioni per le Persone Fisiche
Si ricorda che, per i contribuenti persone fisiche, se è disponibile ulteriore documentazione relativa al periodo d'imposta 2023 (redditi, oneri deducibili e detraibili, ecc.) che non è stata precedentemente consegnata allo studio, sarà possibile integrare le informazioni nel modello Redditi 2024 entro il termine del 31 ottobre 2024. In questo modo, la dichiarazione potrà essere inviata correttamente come "Correttiva nei termini".
Inoltre, sarà possibile predisporre la dichiarazione per il 2023 anche se si era inizialmente deciso di non farlo. L'invio delle dichiarazioni entro il termine ordinario evita l'applicazione delle sanzioni previste per l'omessa o tardiva presentazione. Tuttavia, rimangono applicabili le sanzioni per eventuali versamenti d'imposta non effettuati, qualora la dichiarazione evidenzi un debito.
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Ravvedimento di Versamenti
Se non sono stati effettuati i versamenti degli acconti o dei saldi di Irpef, Ires e Irap per l'esercizio 2023, sarà possibile procedere al ravvedimento anche dopo il termine di presentazione della dichiarazione. Si avverte, tuttavia, che oltre questa data le sanzioni previste per il ravvedimento operoso saranno superiori.
Visto di Conformità per Crediti Superiori a 5.000 Euro
L'apposizione del visto di conformità è necessaria per i contribuenti che intendono utilizzare o hanno già utilizzato crediti esposti nelle dichiarazioni relative al periodo d'imposta 2023.
In particolare, i contribuenti che, attraverso il modello F24, intendono compensare orizzontalmente crediti relativi alle imposte sui redditi, alle relative addizionali, alle ritenute alla fonte, alle imposte sostitutive delle imposte sul reddito e all'Irap per importi superiori a 5.000 euro annui, devono richiedere l'apposizione del visto di conformità. È importante notare che, per utilizzare in compensazione orizzontale la parte di credito eccedente i 5.000 euro, si dovrà attendere fino al decimo giorno successivo alla spedizione telematica della dichiarazione da cui emerge il credito.
770/2024: Scadenza per la Presentazione del Modello entro il 31 Ottobre
L'Agenzia delle Entrate ha approvato il modello 770/2024 con provvedimento del 26 febbraio 2024, e le specifiche tecniche per la trasmissione telematica sono state approvate il 28 febbraio 2024. Si ricorda che, secondo l’articolo 4, comma 3-bis, del D.P.R. 322/1998, il termine per la trasmissione telematica del modello 770 è fissato al 31 ottobre di ogni anno.
Soggetti Obbligati alla Presentazione del Modello 770
Il modello 770/2024 deve essere presentato all'Agenzia delle Entrate, direttamente dai soggetti obbligati o tramite intermediari abilitati, per riepilogare le ritenute operate nell'anno 2023 e i relativi versamenti. Sono tenuti alla trasmissione telematica del modello i soggetti che, nell'anno 2023, hanno:
- Corretto somme o valori soggetti a ritenuta alla fonte su redditi di capitale, compensi per avviamento commerciale, contributi a enti pubblici e privati, riscatti da contratti di assicurazione sulla vita, premi, vincite e altri proventi finanziari, inclusi quelli derivanti da partecipazioni a organismi di investimento collettivo in valori mobiliari di diritto estero, utili e altri proventi equiparati da partecipazioni in società di capitali, titoli atipici e redditi diversi.
- Effettuato ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, redditi di lavoro autonomo, provvigioni, redditi diversi, somme a seguito di pignoramento presso terzi o redditi derivanti da contratti di locazione breve.
Indicazioni da Fornire nel Modello
Per i redditi di capitale, compensi per avviamento commerciale, contributi a enti pubblici e privati, riscatti da contratti di assicurazione vita, premi, vincite e altri proventi finanziari, dovranno essere indicati:
- L'importo erogato (quadri SF, SH, SK, SI, ecc.);
- Eventuali ritenute alla fonte e imposte sostitutive operate (quadro ST);
- Eventuali crediti maturati (quadro SX).
Per i redditi di lavoro dipendente e assimilati, redditi di lavoro autonomo, provvigioni, pignoramenti ed espropriazioni, e i redditi derivanti da canoni di locazione breve, dovranno essere indicati:
- Eventuali ritenute operate (quadri ST e SV);
- Eventuali crediti maturati (quadro SX).
In conclusione, si ricorda a tutti i contribuenti che è fondamentale rispettare le scadenze per la presentazione delle dichiarazioni e delle integrazioni entro il 31 ottobre 2024. Questo non solo consente di evitare sanzioni, ma offre anche l'opportunità di regolarizzare eventuali documentazioni non precedentemente presentate. È essenziale che i contribuenti comunichino tempestivamente informazioni riguardanti investimenti all'estero e richiedano il visto di conformità quando necessario, garantendo così una corretta gestione delle proprie posizioni fiscali.
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