Rideterminazione del Costo Fiscale di Terreni e Partecipazioni
In base alla proroga prevista dal D.L. 113/2024, è possibile rivalutare il costo fiscale di terreni (agricoli ed edificabili) e partecipazioni (quotate e non) posseduti da soggetti non imprenditori al 1° gennaio 2024. Tale opportunità deve essere perfezionata entro il 30 novembre 2024.
Soggetti Interessati
La rivalutazione è accessibile a:
- Persone fisiche;
- Società semplici;
- Enti non commerciali;
- Soggetti non residenti senza stabile organizzazione in Italia.
Questi soggetti possono beneficiare della rivalutazione per affrancare, parzialmente o integralmente, le plusvalenze tassabili ai sensi dell’art. 67, comma 1, lettere da a) a c-bis) del TUIR.
Adempimenti Necessari
Entro il 30 novembre 2024, occorre:
- Perizia di stima:
- Redatta e asseverata da un professionista abilitato (dottore commercialista, ingegnere, geometra, ecc.) per la determinazione del valore del terreno o della partecipazione.
- Versamento dell’imposta sostitutiva:
- Pagamento dell’intero importo dovuto o della prima rata, nel caso di scelta della rateizzazione.
Imposta e Modalità di Versamento
- Aliquota: 16% sul valore determinato dalla perizia.
- Pagamento: È possibile suddividere l’importo in 3 rate annuali di pari importo:
- Prima rata entro il 30 novembre 2024;
- Rate successive entro il 30 novembre 2025 e il 30 novembre 2026, maggiorate di un 3% annuo di interessi.
Il perfezionamento avviene con il pagamento:
- Dell’intero importo;
- Oppure della prima rata, nel caso di rateizzazione.
Considerazioni Aggiuntive
- Rivalutazioni precedenti: Chi ha già rivalutato in passato può scomputare l’imposta sostitutiva già versata da quella nuova. Tuttavia, eventuali eccedenze non sono rimborsabili.
- Minusvalenze non compensabili: In caso di successiva cessione, le minusvalenze derivanti da un valore di vendita inferiore a quello rivalutato non sono fiscalmente rilevanti, come stabilito dall’art. 68 del TUIR.
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Futuri Aggiornamenti
La Legge di Bilancio 2025 prevede che tale agevolazione possa essere rinnovata ogni anno, mantenendo l’imposta sostitutiva al 16%.
Plusvalenze da Cessione di Immobili con Lavori Agevolati (Superbonus)
La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto una nuova disciplina per la tassazione delle plusvalenze immobiliari legate a lavori eseguiti con il Superbonus. A partire dal 1° gennaio 2024, ai sensi dell’art. 67, lett. b-bis) del TUIR, sono imponibili le plusvalenze derivanti dalla cessione di immobili, a condizione che:
- I lavori incentivati siano stati completati nei 10 anni precedenti la cessione;
- Non si tratti di immobili acquisiti per successione o utilizzati come abitazione principale per la maggior parte del periodo di possesso.
Chiarimenti Normativi
- Data di riferimento: Per il calcolo del termine dei 10 anni, è determinante la data di ultimazione dei lavori, come risultante dalla documentazione amministrativa, indipendentemente dalla data di acquisto dell’immobile.
- Immobili ereditati: Le plusvalenze non sono imponibili per la quota parte di proprietà acquisita tramite successione, mentre rimangono tassabili le parti ottenute tramite acquisto oneroso.
Interpelli e Precisazioni
- Risposta 208/E/2024 dell’Agenzia delle Entrate:
- L’imponibilità si estende anche agli immobili in cui i lavori incentivati hanno riguardato solo le parti comuni, indipendentemente dall’assenza di interventi sull’unità immobiliare oggetto di cessione.
- L’agevolazione per immobili ereditati si applica solo alla quota derivante dalla successione, non alla parte acquisita per altri titoli.
Ulteriori Considerazioni
- Opportunità per i Contribuenti:
- La rivalutazione dei beni offre un'importante leva fiscale per ridurre l’impatto delle plusvalenze future.
- La tassazione delle plusvalenze immobiliari richiede una pianificazione attenta, specialmente per immobili con lavori agevolati.
- Consulenza e Pianificazione:
- Si consiglia di avvalersi di un professionista per:
- La redazione e l’asseverazione della perizia.
- La gestione di eventuali controversie relative alla tassazione delle plusvalenze immobiliari.
- Si consiglia di avvalersi di un professionista per:
- Attenzione alle Scadenze:
- Il rispetto dei termini (30 novembre 2024 per la rivalutazione e 10 anni dalla conclusione dei lavori per le plusvalenze) è essenziale per evitare problematiche o sanzioni.
- Possibili Modifiche Future:
- I contribuenti devono monitorare le novità legislative, come l’eventuale proroga annuale della rivalutazione o ulteriori chiarimenti interpretativi sull’applicazione del Superbonus.
Conclusione
Le agevolazioni in materia di rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni, insieme alle nuove disposizioni sulle plusvalenze immobiliari, offrono strumenti utili per una pianificazione fiscale efficace. Tuttavia, è fondamentale prestare attenzione alle scadenze e alle specifiche tecniche per beneficiare appieno di queste opportunità, evitando errori che possano compromettere l’accesso alle agevolazioni.
Per qualsiasi richiesta di informazioni e chiarimenti potete contattarci