Detrazione IVA ritardata per le fatture a cavallo d'anno 2024-2025

Principi generali sulla detrazione IVA

La normativa italiana (art. 19 del DPR 633/1972) disciplina la detrazione IVA basandosi su due momenti fondamentali:

  • Esigibilità dell’IVA: rappresenta il momento in cui il fornitore deve versare l’imposta all’Erario, che generalmente coincide con l’emissione della fattura.
  • Detrazione dell’IVA: il diritto alla detrazione nasce quando il destinatario entra in possesso della fattura e può esercitarlo nel periodo in cui la fattura è registrata, a condizione che sia rispettato il principio di tempestività nella registrazione.

Fatture a cavallo d'anno: casistiche operative

Le fatture emesse a cavallo d’anno pongono problematiche particolari nella gestione della detrazione IVA, in quanto i due momenti di cui sopra (esigibilità e detrazione) possono cadere in due anni diversi.

1. Fatture emesse e ricevute nello stesso anno (entro il 31 dicembre)

  • Registrazione e detrazione: Se la fattura viene emessa e ricevuta entro il 31 dicembre, l’IVA è detraibile nel medesimo anno a condizione che venga registrata nel registro IVA acquisti entro il 31 dicembre.
  • Dichiarazione IVA: La detrazione confluirà nella dichiarazione IVA relativa all’anno di emissione.

2. Fatture emesse nell’anno precedente e ricevute nell’anno successivo (ad esempio, emessa il 31 dicembre e ricevuta il 2 gennaio)

  • Principio di detrazione: In questo caso, il diritto alla detrazione sorge nel momento di ricezione della fattura (anno successivo).
  • Registrazione e dichiarazione: La fattura sarà registrata nell’anno di ricezione e l’IVA confluirà nella dichiarazione IVA del nuovo anno.

3. Fatture emesse, ricevute entro l’anno ma registrate tardivamente (ad esempio, ricevute a dicembre ma registrate a gennaio)

  • Detrazione consentita: L’IVA può essere detratta purché la registrazione avvenga entro il termine di presentazione della dichiarazione IVA relativa all’anno precedente (30 aprile).
  • Obbligo di annotazione separata: In tali casi, è necessario indicare nella dichiarazione IVA l’importo della detrazione esercitata tardivamente, specificandolo nella sezione dedicata ai dati dell’anno precedente.

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Obbligo di registrazione e termini

La normativa prevede che la registrazione delle fatture debba avvenire entro precisi limiti temporali:

  1. Fatture ricevute entro il 31 dicembre: devono essere registrate entro il 31 dicembre per poter esercitare la detrazione nell’anno di competenza.
  2. Fatture ricevute nel nuovo anno: la registrazione deve avvenire entro il termine di presentazione della dichiarazione IVA annuale relativa all’anno precedente (attualmente 30 aprile).

In pratica:

  • Se una fattura del 2023 viene ricevuta e registrata entro il 31 dicembre 2023, la detrazione rientra nell’esercizio 2023.
  • Se la stessa fattura viene ricevuta a gennaio 2024, la detrazione confluirà nell’esercizio 2024.
  • Se ricevuta nel 2023 ma registrata a gennaio 2024, può essere inclusa nella dichiarazione IVA 2023 se registrata entro il 30 aprile 2024.

Sanzioni e criticità

La gestione delle fatture a cavallo d’anno deve essere accurata, poiché errori nella registrazione o nell’esercizio del diritto di detrazione possono comportare:

  • Perdita del diritto alla detrazione: se la registrazione non avviene nei termini previsti dalla normativa.
  • Sanzioni amministrative: in caso di omissioni o irregolarità nella registrazione o nella dichiarazione IVA, le sanzioni possono variare da 250 a 2.000 euro, a seconda della gravità dell’inadempimento.

Casi pratici

Esempio 1: fattura emessa il 30 dicembre 2023, ricevuta il 2 gennaio 2024

  • L’IVA diventa esigibile nel 2023.
  • Tuttavia, il diritto alla detrazione sorge nel 2024, poiché la fattura è stata ricevuta in quell’anno.
  • La fattura sarà registrata nei registri IVA del 2024 e l’IVA sarà detratta nell’esercizio 2024.

Esempio 2: fattura emessa e ricevuta il 31 dicembre 2023, registrata il 5 gennaio 2024

  • L’IVA è esigibile nel 2023.
  • Se la registrazione avviene entro il 30 aprile 2024, la detrazione potrà essere esercitata nella dichiarazione IVA del 2023, in ossequio al principio di tempestività.

Best practices

  1. Verifica tempestiva delle fatture a fine anno: assicurarsi che tutte le fatture emesse entro il 31 dicembre siano effettivamente ricevute e registrate per evitare perdita del diritto alla detrazione.
  2. Rispetto dei termini di registrazione: è fondamentale registrare le fatture tardive entro il termine di presentazione della dichiarazione IVA.
  3. Monitoraggio delle fatture non ancora ricevute: per le fatture emesse a fine anno ma non ancora ricevute, verificare puntualmente il momento di ricezione per esercitare correttamente il diritto alla detrazione.
  4. Consultare il commercialista: in caso di incertezze, è consigliabile rivolgersi a un professionista per evitare errori che possano generare sanzioni o perdite finanziarie.

Per qualsiasi richiesta di informazioni e chiarimenti potete contattarci

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