Fatture estere: integrazione e autofattura

La gestione delle fatture estere tramite autofattura è una procedura obbligatoria per adempiere alla normativa IVA italiana, quando si ricevono beni o servizi da fornitori esteri. L'autofattura permette di assolvere l'imposta sul valore aggiunto (reverse charge) che, in questi casi, non viene applicata dal fornitore estero.

Quando si emette l’autofattura per fatture estere?

  1. Acquisti di beni o servizi da fornitori UE (Intra-UE)
    • Per le operazioni intracomunitarie, l’IVA è applicata in reverse charge (inversione contabile).
    • Non è necessaria un’autofattura cartacea, ma l'operazione viene integrata nella contabilità tramite il registro delle fatture.
  2. Acquisti di beni o servizi da fornitori Extra-UE
    • Per acquisti da soggetti esteri fuori dall’UE, occorre emettere un’autofattura elettronica.
    • L’autofattura è necessaria perché i fornitori extra-UE non applicano l’IVA italiana, e questa deve essere assolta dal committente italiano.
  3. Fatture irregolari o mancanti
    • In caso di fatture estere irregolari (con errori) o se il fornitore non emette la fattura entro i termini, è obbligatorio emettere un’autofattura per regolarizzare l’operazione.

Procedura per emettere un’autofattura per fatture estere

1. Acquisti intra-UE (Reverse charge semplice)

  • Ricezione fattura estera senza IVA (il fornitore UE emette fattura senza applicare IVA ai sensi dell’art. 41 DL 331/1993).
  • Il destinatario italiano deve:
    • Integrare la fattura estera con l’aliquota IVA italiana applicabile.
    • Annotare la fattura nei registri IVA acquisti e vendite per assolvere il reverse charge.

Esempio contabile:
Se ricevi una fattura UE di 1.000 €, dovrai:

  • Integrare l’IVA (es. 22%) → 220 €.
  • Registrare sia l’acquisto (1.000 €) che l’IVA a debito e a credito (220 €), compensando così l’imposta.

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2. Acquisti Extra-UE (Emissione di autofattura elettronica)

Quando si ricevono fatture extra-UE prive di IVA:

  1. Emissione dell’autofattura:
    • Creare un’autofattura in formato XML per il Sistema di Interscambio (SdI).
    • Indicare il codice destinatario del fornitore estero: XXXXXXX (codice obbligatorio per soggetti non residenti).
  2. Compilazione dell’autofattura elettronica:
    • Tipo documento: TD17 (acquisto di servizi extra-UE), TD18 (acquisto beni extra-UE) o TD19 (regolarizzazione/integrazione).
    • Importo imponibile: Indicare il valore della fattura ricevuta.
    • Aliquota IVA: Applicare l’aliquota IVA italiana corrispondente.
    • Descrizione: Indicare la natura dell’operazione e riferimenti alla fattura estera.
  3. Registrazione contabile:
    • L’autofattura deve essere registrata nei registri IVA vendite (a debito) e nei registri acquisti (a credito), consentendo la neutralizzazione dell’IVA.

Nota: Se l’operazione riguarda beni che passano in dogana, l’IVA è assolta direttamente con la bolla doganale e non richiede autofattura.

3. Autofattura per regolarizzazione (TD19)

Se il fornitore estero (UE o Extra-UE) non emette la fattura o la emette in modo errato:

  • Emetti un’autofattura con tipo documento TD19.
  • Regolarizza così l’operazione nei termini previsti, evitando sanzioni.

Codici tipo documento per autofattura elettronica

Per la fatturazione elettronica, utilizza questi codici:

  • TD17: Acquisto di servizi dall'estero (Extra-UE).
  • TD18: Acquisto di beni dall'estero (Extra-UE).
  • TD19: Regolarizzazione per omissione o irregolarità fattura.

Esempio di autofattura elettronica per acquisti Extra-UE

CampoValore
Tipo DocumentoTD17
Cedente/PrestatoreFornitore Extra-UE
Cessionario/CommittenteDati dell’azienda italiana
Importo Imponibile1.000 €
Aliquota IVA22%
Imposta220 €
DescrizioneAcquisto servizi da fornitore extra-UE

La gestione delle fatture estere tramite autofattura varia in base alla provenienza del fornitore:

  1. UE: Si integra la fattura con il reverse charge.
  2. Extra-UE: Si emette autofattura elettronica (TD17, TD18).
  3. Regolarizzazioni: Autofattura con TD19 in caso di omissione o errore.

Suggerimento: Utilizzare software di fatturazione aggiornati e integrati con il Sistema di Interscambio per automatizzare la compilazione e l’invio delle autofatture, evitando errori e sanzioni.

Esempio pratico: Acquisto di servizi extra-UE

Supponiamo di acquistare un servizio di consulenza da un fornitore statunitense:

  1. Ricezione della fattura: Importo €1.000 privo di IVA.
  2. Creazione dell’autofattura elettronica con codice TD17:
    • Imponibile: €1.000.
    • Aliquota IVA: 22%.
    • IVA dovuta: €220.
  3. Registrazione nei registri IVA:
    • Registro IVA vendite: IVA a debito €220.
    • Registro IVA acquisti: IVA a credito €220.
  4. Effetto contabile: Neutralizzazione dell’imposta.

Fatture estere e esterometro (abolito dal 2022)

L’esterometro è stato abolito a partire dal 1° luglio 2022:

  • Ora tutte le operazioni estere devono essere comunicate allo SdI tramite fattura elettronica con codici TD17, TD18 o TD19.
  • L’invio deve essere effettuato entro il 15° giorno del mese successivo alla ricezione della fattura.

Sanzioni per omessa o errata autofattura

Il mancato rispetto degli obblighi relativi alle autofatture può comportare:

  • Sanzioni amministrative pari al 90%-180% dell’imposta non assolta (art. 6 DLgs 471/1997).
  • Obbligo di regolarizzazione entro i termini per evitare sanzioni aggiuntive.

Strumenti digitali per semplificare la gestione delle autofatture

L’utilizzo di software di fatturazione aggiornati e integrati con lo SdI consente di:

  • Automatizzare l’emissione delle autofatture.
  • Ridurre gli errori nella compilazione dei dati.
  • Garantire la conformità normativa ed evitare sanzioni.

Conclusioni: 5 punti chiave da ricordare

  1. Per acquisti UE, si integra la fattura estera applicando l’IVA in reverse charge.
  2. Per acquisti Extra-UE, si emette un’autofattura elettronica con codici TD17, TD18 o TD19.
  3. Le autofatture devono essere inviate allo SdI entro i termini di legge.
  4. La registrazione contabile avviene sia nei registri IVA acquisti che nei registri IVA vendite.
  5. L’uso di software gestionali semplifica e automatizza l’intero processo.

Per qualsiasi richiesta di informazioni e chiarimenti potete contattarci

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